Che relazione c’è tra l’attività biochimica delle sinapsi (le connessioni tra i neuroni), la genetica, e alcuni comportamenti umani, in particolare quelli legati alle dipendenze, come il fumo? Si tratta di una questione certamente molto complessa e dibattuta: un puzzle delle neuroscienze cui un’équipe di ricercatori della University of Edinburgh ha appena aggiunto un tassello. Gli scienziati, come raccontano sulle pagine di uno studio pubblicato su Nature Neuroscience, hanno in particolare messo in correlazione diversi tipi di dati: informazioni sull’attività, l’espressione e la variabilità genetica, ricavate dai cosiddetti database genome-wide association, che aiutano a comprendere quali geni sono legati a particolari malattie; composizione delle proteine postsinaptiche, ovvero quelle prodotte, per l’appunto, dalle sinapsi; immagini ad alta risoluzione del cervello ottenute con risonanza magnetica o tomografia; e infine dati comportamentali relativi a abitudine e stile di vita.