E’ il nervo vago il veicolo con cui le informazioni sensoriali provenienti dal cuore, dai polmoni e dagli organi addominali raggiungono il nostro cervello. La scoperta è di un gruppo di ricercatori della Southern Illinois University.
Impiantando in alcuni soggetti un minuscolo dispositivo di stimolazione del nervo vago e facendo loro leggere alcuni brani, essi hanno osservato che, quando il loro nervo vago veniva stimolato, i soggetti ricordavano meglio i testi letti. Hanno inoltre scoperto che, sempre attraverso le stimolazioni del nervo vago, è possibile prevenire o ridurre la gravità degli attacchi apoplettici. L’équipe dell’università dell’Illinois ha poi sottolineato che in futuro ci potrebbe essere l’opportunità di migliorare la performance della memoria in individui con menomazioni cognitive dovute a malattie traumatiche. (f.f.)