Ultima Thule
L’arrivo di New Horizons
Per ora, la sonda ha comunicato con la Terra tramite un messaggio radio ricevuto dalle antenne della Nasa a Madrid, in Spagna, mentre le prime immagini ad alta risoluzione, scattate dalla potente telecamera Lorri a bordo della New Horizons, dovrebbero arrivare già dalle prossime settimane. Il corpo celeste, ipotizzano i ricercatori della Nasa, potrebbe avere una forma molto simile a quella di un birillo, oppure, che Ultima Thule potrebbe essere composta da due corpi celesti in orbita tra loro.
?First image of #UltimaThule! ?At left is a composite of two images taken by @NASANewHorizons, which provides the best indication of Ultima Thule's size and shape so far (artist’s impression on right). More photos to come on Jan 2nd! https://t.co/m9ys0VhmLA pic.twitter.com/qZu0KL8uJB
— Johns Hopkins APL (@JHUAPL) January 1, 2019
“Abbiamo segnato un record”, ha commentato Alan Stern, principal investigator della missione spaziale New Horizons. “Un veicolo spaziale non ha mai esplorato prima di oggi qualcosa così distante da noi”, ha continuato l’esperto sottolineando che “siamo un miliardo di miglia più lontani di Plutone”. Ultima Thule, ha riferito Stern sul New York Times, “è 17.000 volte più lontano rispetto al grande passo della missione lunare di Apollo”.
Confirmed! @NASANewHorizons flew by the most distant object ever visited by a spacecraft. Congratulations to the New Horizons team, @JHUAPL and the Southwest Research Institute for making history yet again! pic.twitter.com/t47BOmo7c1
— Jim Bridenstine (@JimBridenstine) January 1, 2019
Via: Wired.it