Pare che i russi, in fondo, abbiano detto la verità: la nube radioattiva di rutenio 106 che ha attraversato l’Europa (Nord Italia compreso) a fine settembre scorso non è stata prodotta da un incidente nucleare e la centrale di Mayak, l’indiziato numero uno fino a ieri, non c’entra. Secondo gli esperti, poi, non ci sarebbe un rischio reale per la salute delle persone o dell’ambiente: il rutenio 106 si è diluito fino a raggiunger concentrazioni non pericolose.