Nuna II, l’olandese volante

Era la favorita, e ha vinto. Nuna II, l’auto olandese a energia solare sfruttando la tecnologia spaziale messa a disposizione dell’Esa, si è aggiudicata l’edizione 2003 del World Solar Challenge, il campionato per auto a energia solare. Partendo da Darwin (nel nord dell’Australia) Nuna II, ha battuto ogni record coprendo la distanza di 3010 chilometri (fino ad Adelaide) in 30 ore e 54 minuti, circa due ore in meno del precedente primato. La struttura esterna dell’auto è realizzata con plastiche d’era spaziale per mantenere il bolide leggero e solido. Il corpo principale è costruito invece in fibra di carbonio, rinforzato sul lato superiore e sui parafanghi con fibra aramidica, più conosciuta con il marchio Twaron, un materiale utilizzato per i satelliti come protezione contro l’impatto con i micrometeoriti e attualmente anche nei giubbetti antiproiettile. La struttura dell’auto è rivestita con le migliori celle solari all’arseniuro di gallio a triplo raccordo, sviluppate per i satelliti. Queste celle immagazzinano fino al 20 per cento in più di energia rispetto a quelle in dotazione a Nuna per la corsa del 2001. Proprio alcune settimane fa, l’Ente spaziale europeo ha usato, per la prima volta, lo stesso tipo di celle per la missione Smart-1. (f.f.)

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