Altri 20 nuovi “lanci” di neutrini tra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso confermerebbero che queste particelle viaggiano a una velocità maggiore di quella della luce (vedi Galileo, “I neutrini sono più veloci della luce?“). Non si tratta della prova definitiva, precisano i ricercatori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare dell’Esperimento Opera, ma è pur sempre “un test importante per la consistenza dei suoi risultati, il cui risultato positivo ci rende più fiduciosi sulle misure”, come ha dichiarato Fernando Ferroni, presidente dell’Infn.
Per realizzare il nuovo esperimento, al Cern hanno adattato i fasci di neutrini. Le “specifiche tecniche” e i risultati, ora al vaglio della comunità internazionale, sono pubblicati da questa mattina su ArXiv e sono state sottoposti alla rivista Journal of High Energy Physics.
La principale differenza rispetto ai test resi pubblici lo scorso 23 settembre sta nella maggiore definizione: questi nuovi fasci di neutrini sono durati appena tre nanosecondi contro i 10.500 dei precedenti esperimenti, e sono stati distanziati gli uni dagli altri da 524 nanosecondi invece che da 50 milioni. Inoltre, avevano una intensità minore. Queste caratteristiche hanno permesso di effettuare misure ancora più accurate, e cioè con una minore probabilità di errore rispetto alle precedenti (vedi Galileo). I prossimi test sono previsti per il 2012.
Riferimento: arXiv:1109.4897v2