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Ogm, un dibattito poco scientifico

Come si parla di Ogm su riviste e quotidiani italiani? Il dibattito sul tema sulle pagine dei giornali, secondo quanto emerge dal rapporto Media biotech 2005 presentato a Roma dal Consiglio dei diritti genetici, fa riferimento soprattutto alla dimensione politica, e solo marginalmente si occupa delle informazioni scientifiche sugli organismi geneticamente modificati. L’analisi ha considerato 200 articoli dei più importanti quotidiani e settimanali, apparsi negli ultimi due anni sulla stampa nazionale. Tra gli articoli presi in esame, il 97 per cento ha come protagonisti esponenti del mondo politico, industriale, scientifico o ambientalista: i media sembrano principalmente mettere in risalto gli scontri tra le opposte fazioni, che si schierano pro o contro Ogm, tralasciando di spiegare le correlazioni con le problematiche riguardanti la salute e la sicurezza pubblica, o relegandole in piccoli spazi. Lo dimostra anche il fatto che l’attenzione maggiore della carta stampata verso gli Ogm tra il 2003 e il 2005 si è avuta in corrispondenza di eventi politici. Nel 40 per cento dei casi si parla di Ogm in toni “valutativi” ed è apertamente dichiarato lo schieramento dei protagonisti degli articoli. Ma quale è la posizione sugli Ogm che si riflette sulla stampa? Il 60 per cento degli scritti analizzati dal Consiglio dei diritti genetici mantiene una posizione equidistante, mentre nel 26,5 per cento dei casi emergono posizioni negative, contro il 13,5 per cento nei quali la valutazione è positiva. Se i primi sottolineano i rischi per la salute, la mancanza di garanzie sulla sicurezza, la salvaguardia delle produzioni agricole locali e gli interessi delle multinazionali, i secondi si rifanno soprattutto alle argomentazioni di sviluppo economico dei paesi poveri e di riduzione della fame nel mondo. (t.m.)

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