Boicottare prodotti con olio di palma come biscotti o cosmetici non solo non basta a salvare gli orangutan e le tigri del Sud-est asiatico, ma potrebbe non servire proprio in prospettiva globale. Secondo l’ultimo report dell’International Union for the Conservation of Nature (Iucn), la distruzione della foresta pluviale per ricavare spazio per le piantagioni di olio di palma minaccia più di 190 specie in Indonesia e Malesia, ma pensare di sostituirle con coltivazioni di soia, mais e colza per ricavare altri tipi di oli vegetali provocherebbe un consumo di suolo 9 volte superiore, con conseguente distruzione di habitat in altre regioni del pianeta.