Operazioni open source

Molti la ritenevano una cosa impossibile. Adesso invece il software gratuito per studi e calcoli matematici è una realtà. Si chiama Sage ed è uno strumento progettato dall’Università di Washington, che grazie a questo si è aggiudicata il primo premio nella sezione “software scientifici” del concorso internazionale per free software “Les Trophées du Libre”.

I software open source, vale a dire non a pagamento, stanno sempre più prendendo piede sul mercato. La svolta è arrivata con gli di facile utilizzo: strumenti come Firefox, Linux e Open Office stanno diventando di uso familiare, ma finora nessuno aveva inventato strumenti di questo tipo per scopi matematici. William Stein è stato il pioniere della progettazione di questo “regalo” alla comunità scientifica. Il suo lavoro è cominciato nel 2005. Poi, negli scorsi tre anni, circa un centinaio di scienziati, tra fisici e matematici, hanno collaborato con lui per progettare uno strumento che fosse anche “user-friendly”.

Il linguaggio utilizzato da Sage è il Python, uno dei più comuni e “semplici”. Il programma può essere utilizzato per calcoli matematici, fisici, algebrici altamente avanzati e per la costruzione di grafici, e si pone sulla scia di Matlab, Magma, Maple e Mathematica, programmi utilizzati anche per le simulazioni.

Caratteristica tutt’altro che trascurabile, Sage è compatibile con gli altri software liberi che hanno una licenza Gpl (General Public License). (s.f.)

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