Un sito Web per studiare gli orsi bianchi e proteggerli dal rischio di estinzione. L’iniziativa è stata lanciata dal Wwf e dall’Istituto polare norvegese e ne dà notizia oggi la Bbc on-line. Il sito, oltre a raccogliere informazioni sugli orsi polari, riporta il monitoraggio satellitare di Louise e Gro, le due femmine alle quali, entro l’anno, verranno applicati radio collari. L’idea nasce da una ricerca del Wwf che ha messo in luce i rischi per la sopravvivenza dei 22 mila orsi bianchi dell’Artico. Nel rapporto si legge, infatti, che la temperatura al Polo Nord è aumentata di cinque gradi Celsius nell’ultimo secolo e che le distese di ghiaccio si sono ridotte del sei per cento negli ultimi 20 anni, prevedendone la scomparsa nell’estate del 2080. E proprio il riscaldamento globale è il pericolo numero uno per gli orsi. Questi, infatti, utilizzano, tra la fine di aprile e la metà di luglio, le piattaforme di ghiaccio per cacciare e accumulare le riserve di grasso che gli consentono di sopravvivere durante l’estate. Lo scioglimento anticipato del ghiaccio li obbligherebbe a spostarsi nell’entroterra prima di poter sviluppare tali riserve. La perdita di peso, inoltre, ridurrebbe la capacità di allattamento delle femmine, provocando la morte dei cuccioli. (d.d.v.)