Questa volta non si tratta di contarle per addormentarsi, ma di osservarle un comportamento che appare bizzarro. Parliamo del gregge di pecore di un allevamento della Mongolia che si muove ordinatamente e incessantemente in cerchio ormai da diversi giorni. Il video che le ritrae mentre si esibiscono in questa misteriosa “danza collettiva” è apparso per la prima volta mercoledì 16 Novembre sul profilo Twitter del giornale cinese People’s daily. Nonostante le varie ipotesi che sono state fatte, la causa di questo particolare fenomeno al momento non è nota.
Invece, grazie a uno studio pubblicato lo scorso Ottobre su Nature Physics e firmato da tre ricercatori francesi, continuiamo a scoprire nuovi affascinanti dettagli sui comportamenti collettivi degli animali che vivono in gruppo, in particolare per quanto riguarda proprio i greggi di pecore.
Le “fasi” in un gregge
Chi ha detto che “essere una pecora” significa uniformarsi passivamente al volere del gregge? I tre ricercatori francesi sono partiti dall’osservazione che il movimento collettivo di questi animali gregari non è un processo continuo ma, piuttosto, intermittente. Si sono poi focalizzati a studiare l’intero processo come somma delle “fasi collettive” di cui è composto e che sono definite dalla presenza o dall’assenza di movimento. “Da questo punto di vista, le domande sui meccanismi di condivisione delle informazioni e sul processo decisionale basato sul consenso assumono una nuova dimensione”, ha dichiarato Fernando Peruani, uno degli autori della ricerca. Lo studio, lo ricordiamo, non ha riguardato il bizzarro “girotondo perpetuo” del gregge che si trova in Mongolia, e la sua pubblicazione è antecedente al caso specifico di cui si parla oggi sui giornali.
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I ricercatori hanno dapprima osservato il comportamento di piccoli greggi di pecore e successivamente hanno concepito un modello computazionale che fosse in accordo con le osservazioni fatte. Le conclusioni dello studio suggerirebbero che le pecore si muovono seguendo un leader che rimane tale solo per un certo periodo di tempo, dopodiché il controllo del gruppo verrebbe traferito a un altro individuo del gregge. “Se un leader temporale possiede conoscenze rilevanti per il gruppo (ad esempio, la via d’uscita da un labirinto o l’ubicazione di una fonte di cibo), allora il leader temporale sarà in grado di guidare efficacemente il gruppo – ha spiegato Peruani – In questo modo, tutti i membri del gruppo si avvantaggiano di tali conoscenze. Vale la pena notare che questo funziona solo se tutti gli individui seguono il leader temporale senza fare domande.” Gli autori parlano di “intelligenza collettiva”, che il gregge riuscirebbe a raggiungere proprio grazie a questo tipo di comportamento.
La folla umana è come un gregge di pecore
I risultati di questa ricerca necessitano di essere ulteriormente testati su gruppi diversi e più grandi di animali per poter essere confermati e i tre ricercatori stanno già approfondendo i loro studi, per esempio, osservando gruppi composti da individui più o meno anziani, per capire se questo tipo di comportamento sociale viene appreso con l’età. In generale, sembrerebbe interessante pensare proprio al concetto e al tipo di fasi che si susseguono, alcune delle quali prevedono un’organizzazione di tipo gerarchico (quelle nelle quali il gregge si affida temporaneamente e quasi ciecamente alla guida di un leader) e altre caratterizzate invece da uno schema più “democratico” (quelle in cui la guida viene trasferita da un individuo a un altro del gregge).
Il gregge che gira in cerchio
Tornando al misterioso fenomeno del gregge mongolo, questo sembrerebbe riguardare solo le pecore che si trovano in uno dei 34 recinti dell’allevamento e, come dicevamo, le cause al momento non sono note. Fra le ipotesi che sono state fatte, c’è quella di una possibile infezione da Listeria, il batterio che ha recentemente causato diversi casi di contaminazione e intossicazione alimentare in Italia e nel mondo. Questo perché la listeriosi, anche detta “circling disease”, sembra poter causare disorientamento e comportamenti motori inusuali negli animali affetti. Si tratta, tuttavia, soltanto di un’ipotesi. Infatti, nelle pecore e nelle capre la malattia può causare la morte degli animali infetti anche solo 24 o 48 ore dopo l’insorgenza dei sintomi, mentre al 16 Novembre, le pecore del gregge divenuto ormai famoso si stavano muovendo già da più di dieci giorni. Chissà quindi che tipo di “fase” sia quella che sta attraversando il gregge mongolo, e quando o come terminerà.
Via: Wired.it
Credits immagine: Dibya Jyoti Ghosh on Unsplash
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