I connubi e le sinergie tra le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), nelle loro evoluzioni storiche e le frontiere che prospettano, sono oggetto di “Per fili e per segni”. La mostra, allestita a Genova, presso il padiglione D della Fiera del Mare, è stata realizzata da AICA e Fida Inform nell’ambito di Genova ’04-Capitale Europea della Cultura. Salute e sport, medicina e beni culturali, ambiente e “domotica”: questi gli ambiti di applicazione delle nuove tecnologie sui quali la mostra punta i riflettori, rivelando come la condivisione di basi e strumenti tecnologici abbia fatto sì che informatica e tlc sviluppassero aree sempre più complementari. Di lì a poco sarebbe nata l’ICT, che si sarebbe spinta lontano: giungendo, addirittura, a formulare prospettive di dialogo tra macchine ed oggetti (per esempio un frigorifero e una televisione).Le tematiche trattate sono dunque di grande attualità, e l’obiettivo della mostra è quello di portarle a conoscenza di un pubblico il più possibile ampio, attraverso mezzi e modalità di fruizione differenti. Oltre al percorso nel padiglione, sono possibili le esplorazioni virtuali e gli approfondimenti a più voci, nell’ambito dei quali vengono organizzate ogni giorno tavole rotonde, seminari e conferenze, in modo da raggiungere il numero più ampio possibile di utenti.Camminando per il padiglione ci si imbatte nei fili e nei segni della storia di queste meravigliose diavolerie: campeggiano bit tra i volti – Bacone, Leibniz, Boole, tra questi – di chi quelle logiche le ha concepite, fino a meditare di perforare le schede che poi avrebbero trovato applicazione nei campi più disparati. Sarebbero nati i sistemi meccanografici, sarebbero nati i computer, sarebbe nato von Neumann, capace di concepire quell’architettura che avrebbe regalato una capacità di memoria anche agli elaboratori. I segni si sarebbero poi affinati nel tempo, ci mostrano le sezioni intitolate “La sfida italiana” e “La perottina e il primo personal computer”, anche grazie a personaggi italiani quali Enrico Fermi, Adriano Olivetti e Piergiorgio Perotto. La poderosa barba di Antonio Meucci campeggia nella sezione “fili”, quelli che grazie a lui da più di cent’anni permettono alle persone di comunicare. Lo sguardo fisso e pensoso di Guglielmo Marconi sorveglia l’area dedicata alle onde: quelle della comunicazione a distanza, della radio e delle informazioni più fresche. Si prosegue con una carrellata delle tappe che hanno segnato la rivoluzione mediatica, dalla tv a Internet, e l’impatto sul pattern odierno di fenomeni quali la digitalizzazione e il wireless. Convergeranno, si presumeva, diventeranno on demand, si presume ora.
Per fili e per segni
3 Novembre 2004 – 31 Dicembre 2004 Genova, Fiera del Mare, Padiglione DOrari di apertura: 10-18Biglietto: € 10 intero, € 5 ridotto (per i bambini fino ai 12 anni), € 6,5 (inclusa visita guidata) per i gruppi costituiti da 20-25 persone
http://www.perfiliepersegni.it