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Perché il pensiero analitico allontana dalla religione

Credere o meno in una entità superiore potrebbe essere una semplice questione di pensiero. Tralasciando l’ondata delle nuove religioni che stanno prendendo piede nel mondo, gli scienziati hanno cercato di capire cosa induce atei agnostici a scegliere una vita senza pressioni dall’alto dei cieli. Secondo uno studio pubblicato su Science, la predisposizione al pensiero analitico porterebbe le persone ad allontanarsi da tutto ciò che è divino e sovrannaturale per guardare il mondo con fare più pragmatico. 

Il team di ricerca guidato da Ara Norenzayan, psicologo della University of British Columbia, ha cercato di stabilire quanto l’esercitare il pensiero analitico influenzi la predisposizione degli esseri umani verso la religione. Per farlo ha sottoposto 93 studenti universitari a un test molto particolare diviso in due parti. 

Nella prima fase, i volontari dovevano esprimere un giudizio sulla propria fede in Dio, negli angeli e in altre entità sovrannaturali. Dopo qualche settimana i partecipanti al test venivano divisi in due gruppi. Il primo veniva sottoposto a un round molto intenso di pensiero analitico – dove veniva chiesto di contemplare una foto del Pensatore di Rodin o leggere testi complessi e dai caratteri ostici – mentre al secondo venivano sottoposte immagini di statue meno meditabonde e testi di facile lettura. 

Dopo questa esperienza, i volontari hanno ripetuto il test iniziale: nella maggior parte dei casi chi faceva parte del primo gruppo – quello del pensiero analitico – ha sistematicamente ridotto il proprio grado di coinvolgimento con entità divine e sovrannaturali. Lo stesso fenomeno si è verificato anche nel caso di 148 adulti che sono stati sottoposti al test online. 

I risultati dimostrano che abituarsi a esercitare il pensiero analitico potrebbe essere una delle ragioni che porta gli scienziati a essere tendenzialmente dei non credenti”, spiega Norenzayan. “Di contro, gli aspetti della vita che avvicinano alla religione sono altri: la paura della morte è uno di questi. Di certo, non basta solo un po’ di pensiero analitico per convertire un credente in un ateo”.

via wired.it 

Credits immagine a Hans Olofsson / Flickr

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