L’ecstasy e la cocaina possono causare mutazioni nel Dna e aumentare il rischio di cancro. Lo affermano i ricercatori dell’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Pisa, dopo aver studiato per oltre tre anni il comportamento di alcune delle droghe più diffuse. Gli studiosi hanno concluso che l’ecstasy e la cocaina, oltre a essere tossiche e a creare dipendenza, aggrediscono il Dna, provocandone mutazioni. “Se consideriamo la stretta relazione tra mutazioni e insorgenza del cancro”, afferma Giorgio Bronzetti, responsabile scientifico dell’Ibba, “tali sostanze possono considerarsi all’origine di diversi tumori”. I ricercatori hanno, inoltre, dimostrato la stretta correlazione tra dose ed effetto: più si prolunga l’assunzione di ecstasy e cocaina, più aumentano i danni a carico del Dna. Si tratta di un pericolo spesso sottovalutato dai consumatori di droghe, ma soprattutto da numerosi atleti che, quando devono misurarsi in sport di resistenza, come il ciclismo, scelgono di utilizzare, nonostante i rischi evidenziati, sostanze dopanti contenenti cocaina. (r.m.)