Ancora non sappiamo quando il vaccino anti Covid-19 sarà disponibile per tutti, visti i problemi cui stiamo assistendo con le consegne. Ma cosa si deve fare prima di recarsi a fare la vaccinazione? E come regolarsi dopo aver ricevuto la prima dose e la seconda dose? Non conosciamo molte cose sul coronavirus e sui nuovi vaccini, per esempio quanto potrà durare l’immunità fornita dalla vaccinazione né se questa copre in maniera completa anche dalle nuove varianti del Sars-Cov-2. Tuttavia, ci sono già alcuni punti fermi e le regole per chi può fare il vaccino e quali accortezze seguire quando lo si riceve. Ecco una piccola guida.
Per evitare la guerra dei vaccini basterebbe ricorrere alle licenze obbligatorie
1. Se ho già avuto Covid posso vaccinarmi?
La risposta è sì. Tuttavia, per ragioni pratiche il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri ha recentemente affermato, nella conferenza stampa settimanale del 14 gennaio, che la vaccinazione in questi casi avverrà più tardi perché la persona che ha già avuto il coronavirus è già probabilmente protetta per un certo periodo, in corso di valutazione. Basandosi sui dati ad oggi a disposizione, che indicano un’immunità di circa 6 mesi, l’Organizzazione mondiale della sanità suggerisce di posticipare anche di 6 mesi la vaccinazione in chi è già stato colpito dal Covid-19. Tuttavia il test per verificare una precedente infezione prima di vaccinarsi non è un sistema raccomandato.
2. Bambini e adolescenti potranno vaccinarsi?
Per il momento i vaccini approvati nell’Unione europea, quello di Pfizer-Biontech e quello di Moderna, sono indicati rispettivamente in persone con più di 18 anni e con più di 16 anni. Anche il vaccino dell’università di Oxford e Astrazeneca è raccomandato solo dai 16 anni su. Per questo attualmente bambini e ragazzi non possono ricevere il vaccino. La ragione riguarda il fatto che le sperimentazioni non hanno incluso queste fasce d’età più giovani.
3. Se ho Covid o sono stato a contatto con una persona che ce l’ha posso fare il vaccino?
La risposta è no. Se si è positivi al coronavirus bisogna rimanere a casa e seguire le regole relative all’isolamento. Se si è solo stati esposti, a contatto stretto con una persona positiva, non si può comunque fare il vaccino e si deve attendere che sia passato il periodo finestra e la quarantena, secondo le attuali norme. Questo serve a evitare che operatori sanitari e le altre persone in coda per la vaccinazione possano essere contagiate. Successivamente sarà possibile vaccinarsi secondo le priorità e i tempi indicati dalle autorità. Per lo stesso motivo se si hanno sintomi riconducibili anche al Covid è bene contattare il proprio medico di famiglia.
4. Se ho avuto Covid e a distanza di un mese o più ho ancora sintomi posso vaccinarmi?
La risposta è sì. Come spiega un articolo sulla Cnn, chi ha il cosiddetto Long Covid e sintomi da più di 3-4 settimane ma non è più in isolamento potrà ricevere la vaccinazione secondo le tempistiche indicate successivamente dalle autorità sanitarie.
5. Se ho allergie cosa devo fare?
È bene parlarne col medico e indicare, quando ci si reca al centro vaccinale e prima della vaccinazione, tutte le allergie di cui si soffre o si è sofferto, descrivendo che tipo di reazione (orticaria, shock anafilattico) si è avuto e a cosa (farmaci, alimenti).
6. Subito dopo il vaccino posso andare via?
La raccomandazione è di attendere almeno 15 minuti presso il centro vaccinale o il presidio e l’Agenzia italiana del farmaco raccomanda un attento monitoraggio della salute del paziente per questo periodo di tempo (ma questo vale per tutti i vaccini, incluso quello antinfluenzale). Inoltre, se la persona ha una storia di reazioni allergiche gravi, è bene che eviti di mettersi alla guida prima di 30 minuti dalla vaccinazione, ma saranno i medici stessi a raccomandare un’osservazione per questo periodo di tempo.
Via: Wired.it
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