A un mese di distanza dalla sua scoperta, Sedna, candidato a diventare il decimo pianeta del Sistema Solare, riserva ulteriori sorprese. Sembra infatti non avere lune, contrariamente a quanto si aspettavano gli astronomi. L’Hubble Space Telescope, con cui i ricercatori hanno cercato di raccogliere maggiori informazioni su questo corpo celeste, ha mostrato un pianeta di circa 1600 km di diametro, ancora più piccolo di Plutone e lontano dal Sole quasi 900 volte più della Terra. Ma del satellite cercato nessuna traccia. L’ipotesi di una luna orbitante era stata avanzata per spiegare il lento periodo di rotazione del pianetino, che impiega quasi 20 giorni terrestri per fare un giro completo su se stesso. La maggior parte degli oggetti solitari del Sistema Solare ha una velocità di rotazione molto maggiore, dell’ordine di qualche ora. Un tale rallentamento era subito stato attribuito alla probabile azione di una luna, che avrebbe esercitato su Sedna una forza di attrazione gravitazionale. Mike Brown, del California Institute of Technology (CalTech), che ha seguito la ricerca, si dichiara stupito della scoperta. C’è la possibilità che, durante le osservazioni di Hubble, il satellite fosse nascosto dal pianeta o si trovasse proprio di fronte ad esso, ma la cosa appare improbabile. Altra spiegazione plausibile è che Sedna abbia avuto in passato una luna che ne ha rallentato la rotazione, poi distrutta da una collisione o attratta nel campo gravitazionale di un altro corpo celeste. I ricercatori del CalTech sperano di raccogliere più dati su Sedna e gli altri oggetti ai margini del Sistema Solare dopo il lancio del telescopio spaziale James Webb, nel 2011. (da.c.)