La Commissione Europea dovrà presto redigere una lista di ingredienti permessi nei mangimi animali. E’ questo l’invito lanciato dal comitato scientifico Ue che si è riunito ieri a Bruxelles, in Belgio. All’ordine del giorno lo scandalo degli ormoni illegali trovati nei mangimi animali, nella carne e persino nelle bevande. Il caso è scoppiato ai primi di luglio, quando negli allevamenti suini olandesi si è registrata un’ondata di infertilità delle scrofe. Controlli sui mangimi hanno rivelato la presenza di Mpa, un ormone sintetico che può causare l’infertilità, e che è usato comunemente nelle pillole anticoncezionali e nelle terapie ormonali. In Nord America e Australia è regolarmente somministrato anche al bestiame come promotore della crescita, ma è illegale in Europa. Risalendo le fasi della produzione, i controlli hanno stabilito che il Mpa proveniva da uno sciroppo di glucosio venduto dalla Bioland (una azienda belga ora fallita) ai produttori del mangime. Lo sciroppo era stato prodotto utilizzando acqua di scarico che conteneva zucchero, proveniente da una fabbrica vicino a Dublino, di proprietà della Wyeth Pharmaceuticals, una multinazionale americana. L’acqua era un residuato del processo di rivestimento di pillole che contenevano gli ormoni. Questo dunque il percorso che, attraverso tre paesi, ha portato l’Mpa dagli anticoncezionali prodotti in Irlanda agli allevamenti di bestiame olandesi. Anche la Germania però ha importato grandi quantità di quel mangime, e ora a più di 1300 allevamenti tedeschi è stato proibito di vendere animali per la macellazione. Presto però lo scandalo si potrebbe estendere anche ad altri stati europei, come Francia e Spagna. Non solo: ulteriori controlli hanno scoperto che lo sciroppo di glucosio della Bioland era stato venduto anche a due produttori di bibite che, secondo le autorità belghe, oggi non sarebbero più in produzione. (n.n.)