Il Politecnico di Milano va in onda su YouTube. Dal 16 settembre infatti, è on line PoliMyTube, una finestra sempre aperta sul mondo di una tra le prime dieci università tecniche europee per importanza. A presentarla, ovviamente, è il rettore Giulio Ballio, con un tour virtuale che apre l’homepage e che accompagna i visitatori per i laboratori e le sedi dell’ateneo.
Sei le rubriche – o playlist – che raggruppano tutti i contenuti proposti. In “ordine di scorrimento” troviamo le sezioni “L’esperto della settimana”, “Ricerca”, “Laboratori”, “Eventi”, “Laureati”ed “Edutainment”.
Nella prima si parla di temi di attualità e a farlo sono docenti e ricercatori che offrono il loro punto di vista. Questa settimana per esempio, l’argomento hot è l’aumento del traffico per la ripresa delle scuole e per il rientro dei lavoratori, discusso in un video di circa quattro minuti da Alberto Colorni, della commissione Mobility Management del Politecnico, proprio in occasione della settimana europea della mobilità. La rubrica “Ricerca”, invece, ospiterà video sui progetti passati e futuri dell’ateneo. I primi (ve ne sono già tre) sono dedicati alle aree “Aeronautica e spazio”, “Beni culturali” e “Politiche Urbanistiche e territoriali”.
Giù nella Galleria del Vento, passando per i laboratori di Analisi della postura e del movimento, di Intelligenza Artificiale e Robotica (AirLab) e di Modelli e Prototipi, invece, nella terza sezione, mentre la sezione “Eventi” offre la possibilità di seguire in streaming ciò che avviene di importante nelle sedi dell’Università, dalle lauree ad honorem alle conferenze e agli incontri con personaggi di rilievo. La playlist “Laureati” ospita le testimonianze di chi ha studiato al Politecnico, in una sorta di facebook-racconto e, per chiudere, la rubrica semi-ludica di “Edutainment” mostra cosa fa l’ateneo per avvicinare le persone al mondo della ricerca, attraverso progetti come Uex (University Explorer) e la manifestazione “La Scienza in Piazza”.
“L’idea è nata nel dicembre 2008 e il sito è gestito da due strutture dell’ateneo: l’Area comunicazione e relazioni esterne e il Centro Metid – fa sapere il Politecnico – Si tratta di strutture interne e quindi i costi sono solo quelli del personale che ci lavora”. (a.d.)