SPESSO si pensa alla pornografia come un mondo per soli uomini. Ma anche il pubblico a luci rosse sta cambiando, e stando a ricerche recenti la platea femminile è quella che cresce di più, e più velocemente. Come mai? Merito di smartphone, laptop e altri device digitali che semplificano l’accesso allo sconfinato bacino di materiale pornografico della rete, e che per molte donne si starebbero rivelando strumenti con cui esplorare i confini della propria sessualità, evadere dalla realtà quotidiana e, forse inaspettatamente, anche a migliorare il rapporto con il proprio corpo. È quanto emerge da una ricerca dell’Università di Waterloo, in Canada, pubblicato di recente sulle pagine della rivista Sexuality and Culture.