Entro l’anno, potrebbe essere disponibile nelle nostre città un sistema di previsione della qualità dell’aria, in grado di avvisarci anche con tre giorni di anticipo sulla situazione dello smog metropolitano. Il sistema, studiato già da una decina di anni dall’Enea, l’Ente nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente, si chiama Atmosfera (Analisi e Trattamento dati Meteo con l’Obiettivo di individuare Statisticamente Fenomeni Relativi all’inquinamento dell’Aria) ed è già stato testato nella capitale. Attualmente, il progetto, completamente rielaborato, è in fase di sperimentazione a Milano e successivamente sarà testato nella città di Napoli. Atmosfera è composto da un insieme di sensori distribuiti sul territorio urbano, “nasi” intelligenti che captano i dati relativi all’inquinamento, alle condizioni meteo, ai valori del vento e atmosferiche fino a 1.000 metri dal suolo. I dati raccolti confluiscono in un database e vengono elaborati mediante un sistema di reti neurali. “Utilizzando le reti neuronali, modelli che in linea di massima simulano l’apprendimento del cervello umano”, ha spiegato Maria Cristina Mammarella, la responsabile del progetto, “abbiamo la possibilità di aggiornare ed elaborare nel tempo tutte le informazioni utili per avere un quadro più preciso possibile sull’inquinamento urbano”. Lo strumento si rivelerà utile per il controllo e la gestione dell’inquinamento urbano, in particolare per prevenire le situazioni critiche dovute alle elevate concentrazioni di polveri sottili. (gi.c.)