Finalmente ce l’hanno fatta: per la prima volta sono stati coltivati in laboratorio i primi ovociti umani. A riuscirci sono stati i ricercatori della University of Edinburgh che su Molecular Human Reproduction hanno raccontato come, dopo tre decenni di lavoro, siano riusciti, partendo da una piccola porzione di tessuto ovarico, a completare l’intero processo di maturazione degli ovociti e renderli quindi in grado di reagire alla fecondazione. La nuova ricerca, quindi, è un nuovo importante passo nel mondo della fertilità e nella medicina rigenerativa, costituendo una opportunità per esempio di aiutare le donne infertili e di preservare la fertilità nei giovani che ricevono un trattamento contro il cancro, come la chemioterapia e la radioterapia.