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Quali sono i farmaci più usati dagli italiani

di
Elisa Scaringi

Gli italiani hanno consumato, nel 2014, una media di 1,7 dosi di farmaco al giorno pro capite. Di questi, la metà dei bambini da 0 a 4 anni e la quasi totalità degli anziani over 74 (il 90%) ha assunto almeno un medicinale nel corso di tutto lo scorso anno; per quanto riguarda invece il complesso della popolazione, la percentuale che ha ricevuto almeno una prescrizione è stati il 55% (uomini e donne più o meno in egual misura). A dirlo è il Rapporto OsMed 2014 – L’uso dei farmaci in Italia realizzato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e presentato oggi a Roma.

Entrando nel dettaglio economico, a livello nazionale la spesa farmaceutica totale, cioè pubblica e privata, relativa al 2014 è stata di 26,6 miliardi di euro euro (+1% rispetto al 2013), di cui il 75% rimborsato dal Ssn (quota aumentata del 66% rispetto al 2010). I farmaci di più largo consumo si confermano quelli cardiovascolari, che si attestano al primo posto anche in termini di spesa farmaceutica (4.087 milioni di euro, il 10,1% in più rispetto al 2013); a seguire i farmaci del sangue e organi emopoietici, quelli dell’apparato gastrointestinale e metabolismo, i medicinali del sistema nervoso centrale e quelli dell’apparato respiratorio. In diminuzione invece il consumo di antibiotici (-3% rispetto all’anno precedente), sebbene permangano ampie aree di inappropriatezza, che supera il 30% in tutte le condizioni analizzate.

“I dati del Rapporto OsMed 2014 – ha spiegato Luca Pani Direttore Generale  – confermano quanto emerso nei primi nove mesi dell’anno, ovvero che i farmaci oncologici rappresentano ormai la prima categoria a maggiore impatto sulla spesa farmaceutica a carico del Ssn, con un incremento del 9,6% rispetto al 2013, superando i farmaci cardiovascolari detentori da sempre di questa posizione”.

Cambiando prospettiva e guardando a livello regionale la spesa farmaceutica convenzionata pro capite maggiore si è avuta in Campania con 224 euro (-1,7% rispetto al 2013), mentre la Provincia autonoma di Bolzano ha registrato quella più bassa (129,8 euro con un aumento dello 0,5%), nonché il minor consumo di farmaci, diversamente da quanto accaduto in Calabria che è stata la regione italiana a consumare il maggior numero di medicinali. La sola spesa farmaceutica pubblica, erogata in regime di assistenza convenzionata, è stata di 8.598 milioni di euro, a cui sono corrisposte 609 milioni di ricette e 1,1 miliardi di confezioni di medicinali dispensate ai cittadini.

“La spesa farmaceutica nazionale ha rappresentato l’1,6% del Prodotto Interno Lordo, in linea con quanto osservato negli anni precedenti”, ha concluso Pani: “L’arrivo dei nuovi farmaci pone e continuerà a porre nel prossimo futuro importanti sfide per le Agenzie regolatorie che devono dotarsi di sistemi sempre più raffinati ed efficaci per governare la spesa farmaceutica e garantire l’appropriatezza d’uso dei farmaci”.

Riferimenti: Rapporto Osmed 2014

Credits immagine: Roberto Robitz/Flickr CC

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