Identificata la proteina che consente la simbiosi tra piante e microbi, il processo che permette ad alcuni vegetali di assumere sostanze nutritive e proteggersi dalle infezioni. La ha scoperta un gruppo di ricercatori dell’Accademia delle Scienze di Szeged (Ungheria) che ha pubblicato il suo lavoro su Nature. I biologi magiari hanno studiato alcuni tipi di legumi, analizzando il processo per cui i batteri del terreno convertono l’azoto dell’atmosfera in ammoniaca, sostanza nutriente per la pianta, in cambio di carboidrati, necessari alla vita del microbo. Uno studio analogo, invece, condotto da un team del John Innes Centre di Norwich (Inghilterra), ha individuato la proteina che garantisce la simbiosi tra l’85 per cento delle piante e le micorrize, un tipo di funghi che forniscono alle radici sostanze nutrienti come il fosforo. Tra la sorpresa generale i due team si sono accorti che la proteina scoperta era la stessa. La coincidenza dimostra che “la simbiosi è un processo profondamente radicato nel genoma delle piante”, spiega Martin Parniske, del centro di ricerca britannico. Ora la scommessa degli scienziati è quella di estendere la simbiosi con i microbi anche alle piante che non la sviluppano, per ottenere così un “fertilizzante naturale”. (a.ca.)