È stata identificata nell’ippocampo dei topi una piccola molecola di Rna, chiamata miR-134, che gioca un ruolo determinante nel selezionare le informazioni da ricordare e quelle invece da tralasciare. La scoperta è opera di un gruppo di ricercatori del Children’s Hospital di Boston guidato da Michal Greenberg. Lo studio apparso su Nature spiega che la molecola, simile a un frammento di Dna, è in grado di regolare la “forza” delle sinapsi, limitando quel processo di rafforzamento delle stesse da cui dipende strettamente la nostra capacità di imparare e di memorizzare. In particolare miR-134 determina, in funzione degli stimoli che ricevono le cellule nervose, la robustezza dei dendriti (le diramazioni dei neuroni) e quindi la profondità con cui i ricordi sono incamerati nel cervello. I continui stimoli che riceviamo dall’esterno modificano continuamente la rete di neuroni e le comunicazioni che avvengono tra di essi attraverso i collegamenti sinaptici. Il ruolo della molecola miR-134 è quello di indebolire e rendere labili le sinapsi che corrispondono alle informazioni inutili, ai dati da dimenticare. Il piccolo pezzo di Rna, infatti, blocca la formazione dei dendriti corrispondenti. Lo studio dà un contributo importante alla comprensione del complesso funzionamento del cervello, in particolare per quanto riguarda la formazione e la perdita dei ricordi.