Un robot a forma di sfera che sa muoversi da solo, senza gambe, né ruote, né eliche: si sposta variando il proprio centro di gravità. Un’idea concepita e realizzata dal gruppo di ricerca in robotica e cibernetica dell’Università politecnica di Madrid. La sfida ingegneristica, che consisteva nel creare una macchina in grado di spostarsi su terreni difficili sui quali le altre tecniche mostrano i loro limiti, ha portato alla creazione di Rosphere, un robot a forma di sfera che sembra muoversi senza che alcuna forza gli venga applicata.
Una forma di robot non convenzionale, che nasconde al proprio interno il “segreto” del rotolamento autonomo basato sullo sfruttamento del principio della variazione del centro di gravità. Il movimento del robot ricorda quello delle sfere con cui vengono fatti giocare i criceti, che spostandosi all’interno della sfera ne cambiano il centro di gravità, destabilizzandola e causandone il movimento.
La macchina messa a punto dagli scienziati spagnoli sostituisce il movimento dell’animale con un sistema meccanico basato sullo spostamento di un pendolo all’interno di Rosphere. Il motore del robot è costituito da una massa oscillante capace di muoversi in due direzioni diverse. In questo modo Rosphere si può muovere in linea retta oppure descrivere una curva. Nel robot è integrata una serie di sensori di posizione e prossimità che consentono al robot di muoversi in maniera controllata. I ricercatori spagnoli hanno investito gran parte dello sforzo di progettazione nello sviluppo di questi sistemi di controllo, progettati in più versioni prima di arrivare alla forma definitiva che ha confermato la validità del pendolo come sistema propulsivo.
L’efficacia del sistema è stata anche verificata sul campo in scenari diversi per valutare tutti i possibili utilizzi del prototipo. Una delle prove è stata effettuando un’ispezione in un campo di grano nel quale il robot è stato in grado di muoversi lungo i filari della piantagione ma anche tra un filare e l’altro, scavalcando i cumuli di terra.
Una parte dei test di Rosphere è consistito nel muoversi tra persone ferme ed evitarle in autonomia per dimostrarne la sicurezza nell’interazione con gli umani. I test preliminari hanno mostrato che il progetto ha del potenziale. Per questo, se Rosphere supererà la fase di prototipo, dovrà migliorare le capacità di movimento autonomo e le proprie caratteristiche meccaniche per espandere le possibilità di utilizzo del robot.
Credits immagine: Università di Madrid