“Non ci hanno ascoltato prima, ma lo faranno ora”. È il senso delle parole usate da Vladimir Putin durante il suo annuale discorso sullo stato della Nazione, a sottolineare il disappunto della Russia di fronte al ritiro degli Stati Uniti dal Anti-Ballistic Missile Treaty e al continuo sviluppo delle difese missilistiche balistiche americane. Davanti a governatori, dirigenti e persino rappresentanti religiosi, il presidente russo ha presentato, con tanto di video e simulazioni al computer, tutte le nuove armi di difesa dell’arsenale sovietico, tra cui due modelli alimentati da reattori nucleari miniaturizzati e un nuovo Icbm ipersonico non balistico in grado di sfuggire ai sistemi di intercettazione statunitensi.