Nel mondo della scienza, anche le immagini aiutano a capire. Ecco a voi, quindi, foto e video che raccontano le scoperte scientifiche di questa settimana, le più belle e interessanti che abbiamo voluto condividere con voi: dallo spazio profondo alla Terra che si scalda agli abissi oceanici.
La kilonova ritrovata
Il bagliore indicato dalla freccia in queste immagini catturate da Hubble nel 2016 è una kilonova, un’esplosione cosmica dovuta alla collisione di stelle di neutroni, da cui originerebbero i metalli pesanti, l’oro e il platino presenti nell’Universo. La scoperta, a scoppio ritardato, è di un team internazionale guidato da Eleonora Troja, ricercatrice del Dipartimento di Astronomia dell’Università del Maryland. ha riesaminato i dati confrontandoli con quelli relativi a GW170817, la prima sorgente di onde gravitazionali individuata dagli interferometri LIGO e Virgo nel 2017, un’osservazione che confermò anche la teoria secondo cui le kilonove producono grandi quantità di metalli pesanti. “I due eventi coincidono quasi perfettamente”, spiega la ricercatrice italiana: “I dati a infrarossi hanno luminosità simili ed esattamente la stessa scala temporale”.
Ryugu visto da vicino
Nuovi indizi sulla composizione di Ryugu arrivano dagli scatti di Mascot (Mobile Asteroid Surface Scout), il lander “calato” sull’asteroide il 3 ottobre scorso dalla sonda Hayabusa 2 dell’agenzia spaziale giapponese, Jaxa. Nelle nuove immagini, i ricercatori guidati da Ralf Jaumann, hanno individuato sulla superficie dell’asteroide due tipi di rocce: alcune scure e ruvide, altre più chiare e lisce. E alcune appaiono molto simili a condriti carbonacee, meteoriti primitive contenenti materiale organico. Un’associazione, ipotizzano i ricercatori nello studio pubblicato su Science, che farebbe pensare a un’origine “catastrofica” di Ryugu.
L’Europa si scalda più del previsto
E’ un continente infuocato quello che appare in questa immagine satellitare che evidenzia l’energia termica emessa nella regione europea il 25 luglio scorso. Ma i 46 gradi nel Sud della Francia e le temperature record registrate in giro per l’Europa sono solo un assaggio di quel che ci riserva per il futuro il cambiamento climatico. Che potremmo aver perfino sottostimato: secondo uno studio su Geophysical Research Letters, infatti, alcune regioni europee si stanno scaldando più di quanto prevedano i modelli: nel continente dal 1950 al 2018 i giorni di caldo torrido si sono triplicati e le estati sono diventate sempre più calde, così come gli inverni, che hanno quasi dimezzato i giorni di freddo record.
Banchi di flash negli abissi
Ritrovarsi nel bel mezzo di un banco di pesci, immersi in una miriade di flash blu? “È stata una delle cose più magiche che io abbia mai sperimentato come biologo marino”, cconta David Gruber, ricercatore dell’American Museum of Natural History, che si è imbattuto in un banco di Anomalops katoptron a largo delle Isole Salomone. “Sembrava di essere nel film Avatar mentre guardavamo scie luminescenti, come una strada di luci blu che scendeva lungo la barriera corallina”. Nello studio pubblicato su Plos One, il ricercatore spiega che questi pesci usano la bioluminescenza non solo per sfuggire ai predatori e localizzare le loro prede, ma anche per sincronizzarsi e coordinare il proprio movimento con i resto del banco nella completa oscurità dell’oceano. “Una funzione che non era finora mai stata associata alla bioluminescenza”, precisano i ricercatori.
Ecco la prima lucertola Crispr
Una lucertola albina è il primo rettile modificato geneticamente. La specie, originaria dei Caraibi, in natura avrebbe una colorazione marrone, ma utilizzando Crispr-Cas9 i ricercatori dell’Università della Georgia sono riusciti a disattivare il gene che regola la pigmentazione cutanea della lucertola. Dimostrando non solo che è possibile creare rettili Ogm, ma anche che le alterazioni indotte da Crispr sono stabili, e vengono trasmesse alla prole.