A scuola da Madame Curie

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(Credits: stnorbert/Flickr CC)

curieLezioni di Marie Curie
La fisica elementare per tutti
appunti raccolti da Isabelle Chavannes
nuova edizione, traduzione di Elena Ioli
edizioni Dedalo, 13,90 Euro

“Lezioni di Marie Curie – La fisica elementare per tutti” è un piccolo gioiello che potrà interessare gli appassionati di storia delle scienze e gli adolescenti curiosi amanti di fisica. Ma è anche un libro da consigliare agli educatori di scienze e fisica delle nostre scuole medie e medie superiori che, con umiltà e mente aperta, volessero trarne spunti per le loro programmazioni.

Si tratta di dieci lezioni di fisica elementare – suddivise in dieci capitoli – che sono un vero e proprio reperto storico di un esperimento pedagogico d’avanguardia condotto dal 1907 al 1908. Durante questi due anni, Marie Curie e un gruppo di amici del suo calibro decisero di educare loro stessi i propri figli, suddividendosi le materie da insegnare tra le varie competenze e chiamando questa speciale scuola “la cooperativa di insegnamento”.

Queste lezioni le scopriamo però non dagli appunti della professoressa premio Nobel, bensì dai ricordi di Isabelle Chavannes, una delle giovanissime allieve della cooperativa. È questa ottica invertita che rende gustosa la lettura, tanto più che il testo italiano è affiancato dalla riproduzione in francese del testo originale con la grafia e i disegni della ragazza. La presentazione a cura di Elena Ioli, oltre all’introduzione e a un estratto da “Vita della signora Curie” firmata da Eve Curie, aiutano il lettore a meglio apprezzare e a contestualizzare il contenuto eccezionale dell’opera. Solo la postfazione sul sistema scolastico francese dell’epoca risulta un poco confusa e troppo tecnica.

Il libro riflette perfettamente la deliziosa freschezza e la gioia di una gioventù assetata di sapere. Gli appunti sono precisi e fluidi e non mancano di aneddoti e battute scambiate tra i ragazzi e Maria Sklodowska, da loro chiamata Madame Curie. Gli appunti, ritrovati fortuitamente in un vecchio baule dal pronipote della Chavannes, sono dunque documenti di raro valore, sia storico che scientifico.

Quel che più affascina è la scelta del metodo di insegnamento, basato interamente sulla sperimentazione diretta; ognuna della leggi fisiche studiate viene affiancata da un esperimento pratico eseguito dai ragazzi sotto la guida attenta di Madame Curie e accompagnato da domande, risposte, considerazioni, risate, ipotesi, dubbi e riflessioni. E il lettore non può far a meno di provare una certa ebbrezza sapendo che quegli scambi sono avvenuti tra giovanissimi ragazzi e una pluripremiata Nobel.

Questa nuova edizione, a distanza di dodici anni dalla prima, è un ottimo auspicio per riscoprire che la fisica è prima di tutto gioco. E la copertina di rosso vestita fa di questo piccolo libro un perfetto regalo di Natale.

Alberto Mosconi è studente del quarto anno di Liceo scientifico

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