Mangiare o digiunare può servire al sistema immunitario per combattere alcune infezioni. Così conclude Gijns van den Brink, dell’Academic Medical Centre di Amsterdam in uno studio pubblicato su Nature. L’alimentazione e il digiuno, infatti, sarebbero la causa di sottili fluttuazioni di citochine, dei messaggeri chimici cioè che regolano importanti meccanismi del sistema immunitario. Per la ricerca Van den Brink è ispirato a un vecchio detto britannico che aveva sentito ripetere dai suoi colleghi: “se hai il raffreddore mangia, se hai la febbre digiuna”. Così ha preso in esame due gruppi di volontari, uno doveva assumere un pasto, l’altro invece doveva digiunare. Nei primi si è registrato, dopo l’assunzione di cibo, un incremento del 450 per cento del livello medio delle citochine gamma interferone (Inf-y), ossia di quelle sostanze che stimolano la produzione di globuli bianchi a difesa delle infezioni croniche. Come per esempio il raffreddore. I volontari del secondo gruppo hanno, invece, mostrato livelli bassi di Inf-y, ma maggiori concentrazioni di interleuchina-4 (Il-4), la citochina associata al rilascio di anticorpi, usati dall’organismo contro le infezioni più acute, quali la febbre. Che le nonne d’Inghilterra avessero ragione? (d.d.v.)