Scoperta una nuova relazione tra virus e malattie mentali. Lo studio, condotto da un gruppo di ricercatori dell’università giapponese di Osaka e pubblicato su “Proceedings of the National Academy of Sciences”, conferma studi epidemiologici già effettuati in precedenza. L’esperimento ha dimostrato che topi a cui è stato inserito un gene capace di sintetizzare una proteina normalmente prodotta dal Borna virus (Bdv), un patogeno associato ad alcune forme di depressione e schizofrenia, presentano sintomi simili a quelli riscontrabili nelle malattie mentali umane, come spiccata aggressività, iperattività e deficit a livelli neurologici. Il coordinatore del gruppo di ricerca, Keizo Tomonaga, spiega che la proteina virale utilizzata nella prova colpisce alcune cellule del sistema nervoso centrale alterandone la capacità di sintesi e di controllo dei giunti nervosi. Tomonaga è convinto che il Bdv possa agire analogamente nel sistema nervoso umano. Il risultato è inoltre estendibile a tutte le infezioni dovute a singole proteine virali, come l’influenza e l’Hiv, e rappresenta un passo in avanti nello studio delle malattie mentali e del ruolo che le infezioni virali hanno nella loro origine. (a.st.)