C’è tempo fino al 30 giugno per esprimere una preferenza per il ricercatore italiano che, oltre ad eccellere nell’attività di studio, abbia saputo diffondere efficacemente presso il largo pubblico argomenti scientifici complessi, di rilievo per la tutela della salute.
Per far vincere al proprio scienziato preferito il Premio Grande Ippocrate, nato dalla collaborazione tra UNAMSI – Unione Nazionale Medico Scientifica d’Informazione e Novartis, si possono usare i social network (facebook, linkedin, twitter) o inviare una mail all’indirizzo info@grandeippocrateunamsi-novartis.com.
Oltre alle proposte giunte dai social network, la giuria composta da giornalisti scientifici UNAMSI e da esponenti del mondo accademico, valuterà quei ricercatori che in base al curriculum e alle attività di divulgazione svolte nel tempo, si siano distinti nell’attività di informazione presso il grande pubblico, attraverso i media.
Negli ultimi anni a vincere il riconoscimento sono stati: nel 2011 Paolo Gasparini, responsabile della Struttura Complessa di Genetica Medica presso l’IRCCS-Burlo Garofolo; nel 2010, Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova; nel 2009, Ilaria Capua, Direttore del Centro di Referenza Nazionale, FAO ed OIE per l’Influenza Aviaria e per la Malattia di Newcastle, Centro di Collaborazione sulle malattie infettive nell’interfaccia uomo-animale e della Struttura Complessa Ricerca e Sviluppo presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie; nel 2008, Elena Cattaneo, direttore del ‘Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative’, presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche, e del ‘Centro di Ricerche sulle Cellule Staminali’ dell’Università degli Studi di Milano.