SFUGGENTE, misterioso, complesso, inafferrabile. In realtà l’orgasmo femminile, di questo parliamo, è soprattutto poco studiato. Non se ne conosce ancora la sua funzione evolutiva, ammesso che ve ne sia una. Si continua a dibattere sull’esistenza del punto G, il fantomatico “pulsante” del piacere. Si versano fiumi di inchiostro sulla differenza tra orgasmo vaginale e clitorideo. E però non esistono ricerche scientifiche su vasta scala che affrontino il tema del piacere sessuale femminile da un altro, e fondamentale, punto di vista. Ovvero: quali sono le tecniche migliori per ottenerlo? Certo, sull’argomento c’è una vastissima letteratura popolare, che descrive nei dettagli “tutti i modi per farle piacere”: ma si tratta generalmente di decaloghi scritti dagli uomini per gli uomini, incentrati sulla penetrazione e dove l’obiettivo è soprattutto il piacere del maschio.