Quando si sviluppa l’autismo, prima o dopo la nascita?

I disturbi dello spettro autistico (Dsa) colpiscono tra l’1 e il 2% della popolazione, almeno in Asia, Europa e Nordamerica. Fatta eccezione per gli ultimissimi dati americani, tutte le principali istituzioni sanitarie – dall’americano Cdc, al nostro Iss, all’europeo Autism Spectrum Disorders in the European Union (Asdeu) – sono concordi nel dire che negli ultimi anni si è assistito a un aumento del numero delle diagnosi. Un aumento, riconoscono alcuni esperti, in buona parte imputabili ad una maggiore conoscenza dei Dsa, al miglioramento delle tecniche diagnostiche, nonché all’allargamento dei criteri diagnostici. Motivi che quindi metterebbero in discussione l’idea di un’epidemia di autismo, di cui sarebbero responsabili forse i soliti sospetti, i cattivi stili di vita, l’inquinamento o peggio i vaccini, in una bufala dura a morire. Ma se i numeri certi sui disturbi dello spettro autistico hanno fatto e continuano a far discutere è anche perché ad oggi è anche difficile rispondere alla domande “che cosa causa l’autismo”, “perché è capitato proprio a mio figlio”, “avrei potuto far qualcosa per evitarlo”? In sostanza, si nasce autistici o l’autismo si sviluppa? In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, che si celebra il 2 aprile, la Fondazione italiana autismo (Fai) ha lanciato la campagna #sfidautismo per la raccolta fondi da destinare ai progetti sul Dsa e una serie di eventi sparsi su tutto il territorio nazionale (il numero per donare è 45541) e abbiamo deciso di fare un punto sull’origine dell’autismo.

Continua a leggere su Wired.it

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here