Sintonizzati sulla scienza

Un’occasione per riflettere sull’impatto che la scienza ha sulla vita delle persone e sul ruolo che può giocare l’opinione pubblica nell’influenzare la ricerca. Con questo intento prende il via dal 1 febbraio il Festival della scienza al Teatro Palladium di Roma, organizzato da Radio 3 Scienza, in collaborazione con l’Università di Roma Tre.

A trent’anni dall’incidente di Seveso, a venti dalla catastrofe nucleare di Cernobyl, a dieci dalla clonazione della pecora Dolly, il Festival, giunto alla sua terza edizione racconterà l’impotenza e l’onnipotenza della scienza attraverso i sei appuntamenti in programma, che prevedono incontri tra il pubblico e alcune personalità di spicco della ricerca scientifica contemporanea. Si inizia mercoledì con Ian Tattersal, responsabile della parte antropologica del Museo di Storia naturale di New York; giovedì 2 febbraio l’ospite della trasmissione, in onda dalle 10.50 alle 12.00, sarà Franco Barberi, docente di vulcanologia e rischio vulcanico all’Università di Roma Tre; si prosegue venerdì 3 con Elisa Molinari, docente di fisica della materia condensata all’Università di Modena e Reggio Emilia, direttore del Centro S3 (nanoStrutture e bioSistemi sulle Superfici) che si sta affermando come punto di riferimento per lo studio delle nanoscienze e delle nanotecnologie. Sarà quindi la volta, mercoledì 8 febbraio, di Carl Djerassi, professore emerito di chimica all’Università di Stanford, il papà della pillola contraccettiva.

Il 9 febbraio ai microfoni di Radio 3 parlerà Antonio Lazcano, biologo e professore alla Universidad Nacional Autonoma de Mexico che da 30 anni studia l’evoluzione e la nascita della vita. Conclude la serie, venerdì 10 febbraio, Umberto Guidoni, il primo astronauta italiano e europeo ad abitare nella stazione spaziale internazionale. (gi.c.)

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