Solare a ostacoli

Aggiornamento del 3 dicembre: in un’audizione alla Camera, oggi pomeriggio il ministro Giulio Tremonti ha annunciato che i tagli sul bonus del 55 per cento per le opere di riqualificazione energetica non saranno retroattivi.

La vita di piccoli e grandi risparmiatori energetici si complica: ottenere il rimborso del 55 per cento delle spese sostenute per installare pannelli solari, per montare i doppi vetri o per sostituire un vecchio sistema di climatizzazione con una caldaia a condensazione sarà molto più difficile, e affatto certo.

Infatti, con la pubblicazione del decreto anticrisi (185/2008) sulla Gazzetta ufficiale, lo scorso 30 novembre, le detrazioni fiscali volute nel 2007 da Pierluigi Bersani (allora ministro dello  Sviluppo economico) per gli interventi di riqualificazione degli edifici e per la riduzione degli sprechi di energia non avverranno più in modo automatico, con la denuncia dei redditi. E, soprattutto, il gruzzolo destinato al rimborso ha ora un tetto limite (82,7 milioni di euro per il 2009, 185,9 per il 2010 e 314,8 per il 2011) per cui solo i più veloci a presentare la domanda otterranno la detrazione.

Ecco cosa spetta al contribuente secondo l’articolo 29 del decreto: per le spese  successive al 31 dicembre 2007 (ovvero dal 1 gennaio 2008 al 31 dicembre 2010, data in cui termina il diritto all’incentivo, come stabilito dalla Finanziaria 2008), si dovrà inviare all’Agenzia delle entrate, esclusivamente per via telematica, “un’apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi” .

Per il 2008 la domanda dovrà essere presentata tra il 15 gennaio e il 27 febbraio 2009. Per compensare almeno in parte l’effetto retroattivo del decreto, per questo primo anno, se l’istanza non venisse presentata entro i termini o se fosse respinta, i cittadini potranno comunque usufruire di una detrazione del 36 per cento delle spese, fino a un massimo di 48 mila euro (vengono quindi ridotti sia la percentuale di detrazione sia l’ammontare della spesa su cui questa va calcolata, mentre rimangono invariate tutte le condizioni sine qua non stabilite dal decreto interministeriale del 19 febbraio 2007, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2007 per l’accesso al rimborso).

La tempestività è fondamentale. L’agenzia esaminerà le domande secondo l’ordine cronologico di arrivo e, entro 30 giorni, dovrà comunicarne l’accettazione. Vale il principio del silenzio diniego. Entro il 30 dicembre sarà approvato il modello da utilizzare per presentare l’istanza (consultare il sito Internet dell’Agenzia delle entrate). (t.m.)

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