Potrebbe sembrarvi assurdo. Ma oltre al nostro satellite, a girarci intorno c’è da alcuni anni anche un’altra Luna. Rimasta finora segreta e nascosta. Non illumina, è invisibile a occhio nudo e troppo piccola per avere effetti sulla Terra, come per esempio le maree. Ma è lì, in orbita attorno al nostro pianeta. A scoprirla è stata una coppia di astronomi, Kacper Wierzchos e Teddy Pruyne del Catalina Sky Survey, durante alcune osservazioni notturne svolte per la caccia agli asteroidi in avvicinamento, potenzialmente pericolosi. “Non sembrava essere diversa dagli altri asteroidi vicini alla Terra che scopriamo”, ha spiegato Wierzchos al New York Times, “tranne per il fatto che si trovava in orbita attorno alla Terra anziché al sole”. Insomma, abbiamo avuto una mini Luna nuova (la seconda scoperta finora) per tutto questo tempo e non ce ne siamo accorti. E ora ha addirittura un nome: si chiama 2020 CD3.
Dopo alcuni giorni dalle prime osservazioni, dove la misteriosa Luna appariva ai telescopi sotto forma di pochissimi pixel di luce che si muovevano rapidamente su uno sfondo scuro, è partita la caccia di astronomi professioni e dilettanti per capirne di più. E, una volta riusciti a calcolarne l’orbita, ne sono rimasti tutti sorpresi: l’oggetto misterioso non è affatto un nuovo arrivato. Secondo i dati, infatti, si tratta di un oggetto che si è spostato intorno a noi negli ultimi anni, forse tre, ed è ora gravitazionalmente collegato alla Terra. Finora, gli astronomi sono riusciti a identificarne solamente alcuni tratti: la mini Luna dovrebbe avere dimensioni di un auto, comprese tra 1 e 4 metri di diametro, e compiere un giro intorno alla Terra all’incirca ogni quattro mesi. Da dove nasca questa nuova Luna, però, è ancora un mistero: tra le ipotesi, infatti, c’è quella di un detrito spaziale, magari una parte di un razzo, oppure che possa essere una parte del nostro satellite che si è frantumata dopo un impatto. Tuttavia, i dati provenienti dalle ultime osservazioni sembrano ora suggerire che si tratti probabilmente di un asteroide.
Ricordiamo, tuttavia, che una mini Luna era già stata scoperta nel 2006, sempre dal Catalina Sky Survey, chiamata 2006 Rh120. E sebbene fino ad oggi ne abbiamo scovate solamente due, secondo la comunità scientifica ce ne potrebbero essere in realtà molte altre, considerando quanti asteroidi orbitano vicino alla Terra. Ed è tutta una questione di gravità: le forze del nostro pianeta, combinate con quelle della nostra Luna e del Sole, hanno messo 2020 CD3 su un’orbita piuttosto bizzarra (linea rossa).
Le mini-lune sono, purtroppo, “temporanee”. Quella scoperta nel 2006, per esempio, è fuggita dall’orbita terrestre meno di un anno dopo essere stata trovata. E, presumibilmente, anche 2020 CD3 alla fine ci lascerà. “Questo non è un oggetto che orbita stabilmente attorno alla Terra come la Luna”, spiega al The Atlantic Eric Christensen, del Catalina Sky Survey che ha scoperto la prima mini Luna. “In quanto ha una connessione abbastanza tenue con la Terra”. Le ultime osservazioni, infatti, suggeriscono proprio che 2020 CD3 si sta già allontanando dalla Terra. “Sta diventando più debole. È già abbastanza debole che se il Catalina Sky Survey lo guardasse ora, non lo vedrebbe”, spiega Bill Gray, che ha collaborato allo studio, sottolineando che la mini-luna sfuggirà all’orbita terrestre nel giro di poche settimane.
Via: Wired.it
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Credits immagine copertina: The international Gemini Observatory/NSF’s National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory/AURA/G. Fedorets