Altro che stagione degli amori: la primavera è la stagione dell’intelligenza, almeno per gli uomini occidentali. Lo stabilisce uno studio condotto da un team di scienziati della University of Western Ontario, in Canada. I ricercatori sono stati guidati dalla neurobiologa Doreen Kimura, una delle maggiori esperte mondiali delle differenze cerebrali tra uomo e donna, che afferma: ‘’In Europa e in Nord America gli uomini hanno mostrato un livello di testosterone – l’ormone sessuale maschile – più basso in primavera, stagione durante la quale riescono meglio nelle prove di orientamento e in quelle logico-matematiche, due indicatori dell’intelligenza’’. Non solo. Sembrerebbe che la capacità riproduttiva e l’abilità intellettiva siano legate: minore è il livello di testosterone, e quindi anche la capcità riproduttiva, e migliori sono invece i risultati nelle prove di intelligenza. La spiegazione di questo fenomeno potrebbe avere origini antiche: “Ai tempi dei nostri antenati era conveniente concepire un figlio in autunno, in modo che nascesse in estate”, precisa infatti Kimura. E aggiunge: “Generalmente i giovani ritengono che la primavera sia la stagione dell’amore. Ma per il sesso è meglio aspettare l’autunno”. (g.d.m.)