Tag: archeologia
Parchi a stelle e strisce
Parla John H. Jameson, archeologo del National Park Service statunitense, da anni studioso delle strategie per stimolare l’interesse dell’opinione pubblica alle testimonianze del proprio passato. Jameson, che nei giorni scorsi ha tenuto una lezione agli studenti italiani, è convinto che solo spiegando il significato del proprio lavoro l’archeologo potrà garantirsene il sostegno economico. E in questa intervista a Galileo racconta come sono cambiati i parchi negli Usa
Arte rupestre: Lascaux è in rete
E’ una donna il terzo uomo?
E’ di una donna il terzo corpo che giace da secoli nel sarcofago di Federico II di Svevia? L’ipotesi torna prepotentemente alla ribalta dopo l’ultimo “viaggio” nei misteri del sepolcro dell’enigmatico sovrano vissuto nel tredicesimo secolo. Una ricognizione scientifica in corso nella cattedrale di Palermo ad opera dell’Istituto centrale del restauro e dalla soprintendenza regionale. Galileo ha intervistato Rosalia Varoli Piazza, storica dell’arte e responsabile del progetto
Il primato della scrittura? E’ egiziano
Nella casa dei Casti amanti
Terremoti, piogge di lapilli, nubi ardenti che avanzavano a una velocità tra i 65 e gli 80 km/h: a 250 anni dall’inizio delle esplorazioni a Pompei, lo scavo di un edificio riesce finalmente a gettare luce sul dramma che, il 24 agosto del 79 d.C., decretò la fine dell’antica città campana. Galileo offre un’inedita esplorazione in uno dei cantieri più interessanti di Pompei: la casa dei Casti amanti. Che la Soprintendenza spera di aprire al pubblico quanto prima
Scoperta una città sepolta nel delta del Nilo
La legge del tempo
Ormai molti la chiamano l’Onda Maya. E’ quel rinnovato interesse – tra mostre e libri – per un popolo che raggiunse una sensibilità artistica unica e che possedeva raffinate conoscenze matematiche ed astronomiche. Galileo ha intervistato José Arguelles, autore di “The Mayan Factor”, un volume che offre una visione della civiltà Maya da una nuova prospettiva storica, filosofica e archeologica
Quegli orafi sulle Ande
I tesori dispersi dell’Iraq
Prima della guerra del Golfo era la nazione con la più alta densità di missioni archeologiche internazionali. Ma per via dell’embargo imposto dopo il conflitto il patrimonio culturale iracheno è ora in serio pericolo: la popolazione alla fame depreda i siti e i musei per rivendere i preziosi reperti a mercanti internazionali senza scrupoli. Galileo ha raccolto l’allarme lanciato da Giorgio Gullini, professore di archeologia all’Università di Torino e presidente del Centro ricerche archeologiche e scavi per il Medio Oriente e l’Asia