Tag: disarmo nucleare

Dalla fondazione dell'Uspid al Forum di Mosca voluto da Gorbaciov, che portò al Trattato INF, al riconosciemento accademico delle Scienze per la Pace. L'instancabile impegno di Carlo Bernardini per il disarmo e la pace nel racconto del biofisico Francesco Lenci

A Singapore ieri, 12 giugno, il primo storico summit fra Donald Trump e Kim Jong-Un che siglano un accordo verso la denuclearizzazione della Corea del Nord. Ecco lo stato attuale degli armamenti

Arriva nella Capitale la mostra sul disarmo nucleare. Per ricordare che la specie umana è l'unica in grado di distruggere il pianeta Terra in un batter d'occhio

Perché l'accordo raggiunto a Ginevra tra le sei potenze e l'Iran allontana il rischio della costruzione di una bomba da parte di Teheran

La proliferazione di armi atomiche da parte di governi e gruppi terroristici è mera fantascienza o si tratta di un rischio reale? Un rapporto diffuso oggi da Archivio Disarmo fa il punto sul tema della sicurezza nucleare

Secondo lo studioso Kenneth N. Waltz, quando si tratta di armi nucleari, meglio che siano di più. Ma come cambierebbero gli equilibri internazionali se l'Iran avesse la sua bomba?

Alla fine degli anni Trenta, i recenti risultati sulla fissione alimentarono forti timori che essi potessero essere utilizzati per costruire armi di una potenza...

E’ durata lo spazio di qualche giorno la polemica sulle bombe atomiche americane custodite nelle basi Nato di Aviano e Ghedi. Troppo poco, forse, perché divenisse l’occasione di far conoscere al grande pubblico una proposta avanzata da tempo dalla Bielorussia ma finora bloccata dalla Nato: una fascia denuclearizzata che potrebbe rivoluzionare il futuro scenario delle armi atomiche in Europa. Galileo ha chiesto a Luigi Anderlini, presidente dell’Archivio per il disarmo ed ex senatore della Repubblica, di illustrare questa idea e di analizzare i rischi della situazione attuale

Una pressione dei paesi europei verso il disarmo nucleare di Russia e Stati Uniti potrebbe avere notevoli prospettive di successo. Tre le iniziative indicate come prioritarie: la creazione di una zona libera da armi nucleari nell’Europa centrale e orientale, il ritiro delle bombe americane ancora presenti in alcuni paesi dell’Alleanza Atlantica, l’adozione da parte della Nato del “no first use”