Tag: disastri ambientali
Iraq, la guerra all’ambiente
L’ombra lunga della Prestige
Reportage dall’inferno della Galizia all’indomani della terza marea nera. Che non sarà l’ultima
Marea nera in Galizia
Jolly Rubino, cresce la minaccia
Veleno per topi nella baia di Kaikoura
L’odissea dei pinguini sudafricani
L’eredità della diossina
Nel 1976 Seveso fu teatro di uno dei più drammatici disastri ecologici d'Italia. Dagli impianti dell'Icmesa si sprigionò una nube carica di diossina, uno dei composti chimici più tossici prodotti dall'uomo. Che contaminò tutta l'area circostante. Adesso una ricerca italiana, pubblicata sulla prestigiosa rivista The Lancet, evidenzia un effetto inedito di questa sostanza sull'uomo: influenza il sistema riproduttivo facendo nascere più femmine che maschi. Galileo ha intervistato Paolo Mocarelli, il ricercatore dell'Università di Milano-Bicocca che ha condotto la ricerca
Petroliere: troppe falle nella legge
Petroliere vecchie e insicure che navigano senza controllo sui mari della Bretagna, della Turchia, e in tutto il Mediterraneo. Un tema tornato di strettissima attualità con le recenti catastrofi ambientali sulle coste francesi e nel Mar di Marmara in Turchia, e che scatenano il grido d’allarme delle più importanti associazioni ambientaliste. Le istituzioni si difendono. Le leggi severe ci sono, dicono a Galileo i responsabili del ministero dell’Ambiente, del ministero dei Trasporti e del Registro Navale Italiano (Rina). Eppure i disastri continuano a verificarsi
Un satellite per guardiano
Un satellite aveva registrato i primi cedimenti strutturali dell’edificio crollato lo scorso anno al quartiere Portuense a Roma. Ma la mole di dati raccolti dallo spazio non consentiva, se non a posteriori, un analisi dei tabulati. Automatizzare questo procedimento è l’obiettivo del nuovo progetto satellitare che, alla fine, dovrebbe essere in grado di tenere sotto controllo gran parte del territorio italiano. Le moderne tecnologie vengono impiegate non solo nella prevenzione dei disastri, ma anche nelle operazioni di soccorso. Ecco come
La stagione delle ruspe
Dopo l’abbattimento dell’Hotel Fuenti, pochi giorni fa è iniziata l’ultima offensiva contro Pizzo Sella, la “collina del disonore”, ovvero il simbolo delle costruzioni illegali mafiose. Per il Governo è solo l’inizio, mentre le associazioni ambientaliste temono che queste iniziative possano essere solo fumo negli occhi: se è vero che le denuncie contro l’abusivismo edilizio sono in aumento – dicono – gli “ecomostri” non tendono a diminuire. E l’Italia continua a fare i conti con edifici fuorilegge costruiti sui terreni demaniali, nei parchi archeologici e nei luoghi di particolare valore ambientale