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Sarebbe un difetto genetico la causa dei problemi visivi associati al rilevamento del movimento che spesso accompagnano la dislessia. Lo studio su Journal of Neuroscience

Dislessia, disgrafia, problemi nell'articolazione dell'eloquio possono essere affrontati con strategie ludiche. Se ne è parlato oggi a Firenze al XI Congresso Nazionale della Federazione Logopedisti Italiani

Nel giorno delle prove quanti saranno i bambini con disturbi dell'apprendimento a rimanere a casa? E perché? Manca una formazione (e un'informazione) adeguata?

Il disturbo sarebbe legato ad una difficoltà nell'integrare le informazioni provenienti da differenti canali sensoriali. Allenare questa capacità, ad esempio con i videogames, potrebbe aiutare i dislessici a leggere con più facilità

 

Si stringe il cerchio intorno alla regione di Dna maggiormente implicata nel disturbo della lettura

Leggere con difficoltà, combattere con l’ortografia, sbagliare le tabelline. Non capita solo a bambini svogliati o poco attenti. La causa potrebbe essere la dislessia, una sindrome per molti aspetti ancora sconosciuta. Ma ora, per la prima volta, uno studio italo-britannico, pubblicato sull’ultimo numero di Science, mostra che la dislessia ha sì basi neurologiche universali, ma che la gravità dei sintomi dipende dalla complessità dell’ortografia della lingua di origine. Galileo ha intervistato Eraldo Paulesu, dell’Università di Milano Bicocca, che ha diretto il gruppo internazionale di ricerca

Leggere con un occhio solo per risolvere i problemi della dislessia. A consigliarlo è un gruppo di ricercatori dell’Università di Oxford, che ieri ha...