Tag: malattie autoimmuni
Abbassa il sale, alza le difese contro le malattie autoimmuni
Secondo uno studio della Sapienza di Roma diete povere di sodio possono ridurre i linfociti proinfiammatori coinvolti in lupus e artrite reumatoide. Ottenendo risultati simili a quelli delle attuali terapie
Un fattore di rischio genetico per sclerosi multipla e Lupus
Il lavoro di Irgb-Cnr e Università di Sassari svela per la prima volta un importante meccanismo biologico che predispone a queste malattie, gettando le basi per nuove terapie personalizzate e per lo sviluppo di nuovi farmaci
Tiroidite di Hashimoto: aumenta il rischio di soffrire di altre patologie...
La patologia è collegata ad un rischio cinque volte maggiore di sviluppare una seconda malattia autoimmune
Bambini sull’orlo di un tilt immunitario
Imputate sono diverse molecole che diventano bersaglio di farmaci ad hoc
Un tatuaggio temporaneo contro le malattie croniche?
Alcune nanoparticelle poste sottopelle, come un tatuaggio, bloccano l'azione delle cellule coinvolte in alcune malattie autoimmunitarie. Ecco come
Piccole molecole contro l’artrite reumatoide
All'ultimo congresso della European League Against Rheumatism (Eular) arrivano dati confortanti sui farmaci che saranno sul mercato tra qualche anno. Con un meccanismo d'azione diverso rispetto ai biologici
Una nuova speranza per i malati di sclerosi multipla
Un trial clinico di fase I mostra che è possibile bloccare la reazione autoimmune contro la mielina inducendo tolleranza. Lo studio su Science Translational Medicine
Così il sale peggiora il sistema immunitario
Tre studi su Nature dimostrano che alte concentrazioni di sale, come quelle contenute nella dieta dei paesi occidentali, aumentano il rischio di sviluppare malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla
Il fuoco dentro
Le malattie infiammatorie croniche dell’intestino, come quella di Crohn, rappresentano un’emergenza sanitaria e una sfida per la ricerca. In un libro un paziente e uno specialista ci aiutano a conoscerle
Lupus, un gene è su X
IRAK1 sembra legato alla comparsa della malattia. La sua posizione sul cromosoma sessuale X potrebbe spiegare perché le donne sono 10 volte più colpite degli uomini