Tag: medicina rigenerativa
Cellule del naso per riparare le articolazioni
Scoperte nella cartilagine del setto nasale cellule con un'elevata capacità rigenerativa. Potrebbero essere usate per le lesioni da trauma e per le malattie degenerative come l'artrosi
Vasi sanguigni stampati in 3D
I ricercatori dell’Università di Sydney sono riusciti a stampare in 3D un network di capillari. Potrebbe essere un passo avanti fondamentale verso la realizzazione di organi artificiali personalizzati
Ricostruire i denti, con il laser
Niente più visite dolorose dal dentista per curare un mal di denti: ora basta un laser per stimolare le cellule staminali e rigenerare la dentina. Lo suggerisce uno studio su Science Translational Medicine
Nuovi dubbi per la ricerca sulle cellule staminali
Nascono perplessità sui paper che rivendicano di poter trasformare cellule del sangue in staminali pluripotenti solo abbassando il pH. Ecco quali sono i punti sulla loro credibilità
Curare la calvizie con le staminali epiteliali
Un nuovo metodo presentato su Nature permette di produrre staminali epiteliali a partire da cellule dell'epidermide umana. Sui topi la tecnica ha permesso di generare follicoli piliferi funzionanti
Anche la trachea è sintetica
Un’azienda di Boston sta cominciando a produrre su larga scala trachee artificiali utilizzando staminali prelevate dal ricevente e uno scaffold sintetico
Una stampante per una retina nuova
Ricercatori di Cambridge hanno creato cellule dell’occhio utilizzando una stampante a getto d’inchiostro. In futuro si potrebbero usare per curare diverse patologie degenerative
Gli occhi artificiali si stampano in 3D
Una nuova tecnologia permetterà di produrre fino a 150 protesi oculari in un'ora, e a prezzi estremamente contenuti
Dalle staminali anche le cellule del polmone
Uno studio su Nature Biotechnology mostra che è possibile usare staminali indotte come materiale di partenza per creare tessuto da usare in futuri trapianti dell'apparato respiratorio
Le prime staminali ottenute in un vivente adulto
Un'équipe spagnola è riuscita, per la prima volta, a fare ciò che prima era possibile solo in vitro. La scoperta su Nature