Tag: nuove tecnologie
Combattere il traffico di avorio con il carbonio 14
Un nuovo metodo di datazione permette di individuare le zanne procurate illegalmente, sfruttando i test atomici russi degli anni '50
Roboskin, il senso del tatto per robot
Un progetto europeo studia una pelle artificiale fornita di sensori tattili, adattabile a diversi tipi di automi. I dati sono processati da un meccanismo cognitivo che fornisce ai robot il senso del tatto artificiale
Metalli dal cemento liquido, è la nuova alchimia
Uno studio su Pnas presenta un nuovo materiale, ottenuto arricchendo di elettroni una base di calcio e ossido di alluminio, per ottenere un materiale più resistente alla corrosione rispetto ai metalli tradizionali
Smartphone scarico? Dagli da bere
Si chiama PowerTrekk: è un caricabatterie che trasforma l'acqua in energia elettrica, a breve in commercio. Lo rende noto il Royal Institute of Technology di Stoccolma
Schermi irresistibili
Computer, smartphone, o console per videogiochi, è impossibile non confrontarsi con “schermi” di ogni tipo: ma in che modo affascinano le nostre menti? Un'analisi a partire dal libro della filosofa Elena Pasquinelli
Cervelli in trasparenza
Una tecnica innovativa rende tessuti e organi trasparenti e permeabili, permettendo di studiarne le funzioni in 3D e diagnosticare le malattie. Lo studio su Nature
La pubblicità che ti prende per il naso
Presentato in Florida il primo ‘smelling screen’, lo schermo olfattivo che fa sentire gli odori. E invoglia il consumatore all'acquisto dei prodotti
BIL Gates, il computer è nella cellula
È un transistor biologico che porta le capacità dei calcolatori all'interno della cellula. In futuro potrà diventare un rilevatore ambientale o di malattie
Dati sanitari online? Non sono ancora sicuri
Il crescente utilizzo della Rete per archiviare informazioni sulla salute le espone a inevitabili attacchi. E nessuno sa ancora come affrontarli
Uno schermo 3D per smartphone e tablet
Un nuovo prototipo di display permette immagini 3D visibili fino a un metro di distanza, da diverse angolazioni e senza bisogno di occhiali. Uno studio su Nature spiega il suo funzionamento