Tag: storia della medicina
La guerra contro il cancro dell’Istituto Nazionale Tumori
Un libro raccoglie i racconti di chi combatte ogni giorno contro un male non più incurabile
La sifilide fu mal d’America
Bye bye Ippocrate
Alcuni papiri del 1500 a.C. mostrano che le radici della moderna farmacologia non vanno cercate nell’antica Grecia, bensì in Egitto
L’arte di resuscitare i morti
Uno scozzese prima di Pasteur
Antichi rimedi, moderni tabù
Alcune sostanze psicoattive hanno alle spalle un lunghissimo impiego terapeutico. Interrotto da un proibizionismo ottuso e privo di basi scientifiche
La guerra di Hitler al cancro
Il culto del regime nazista per il corpo arrivò a promuovere uno stile di vita rigoroso. Soprattutto in tema di salute, con campagne contro il fumo e divieti sul tabacco, i pesticidi, i conservanti. I provvedimenti non si limitarono solo alla prevenzione, ma coinvolsero anche la ricerca medica. In un libro Robert N. Proctor, storico della scienza della Pennsylvania State University, sottolinea le scoperte della ricerca medica e le misure pionieristiche adottate da Hitler. Una “scienza della qualità” avvolta da un alone inquietante e ambiguo
Trapianto, un bisturi a doppio taglio
Nella seconda metà del secolo XX la chirurgia e la medicina dei trapianti hanno compiuto progressi eccezionali. Ma questo successo ha portato a una discrepanza fra la necessità e la disponibilità di organi. La prospettiva degli xenotrapianti, tra speranze e nuovi problemi
La salute tra fare e sapere
Prendersi cura della salute del singolo malato ed elaborare spiegazioni generali che potenzino le capacità di produrre salute: due aspetti fondamentali e apparentemente contrastanti della medicina moderna. Trovare uno statuto metodologico che renda conto di entrambe queste esigenze è stato e resta il problema fondamentale
Antichi fermenti
Le biotecnologie, intese come capacità di sfruttare le caratteristiche degli organismi viventi per produrre sostanze utili, derivano da tecniche che risalgono a migliaia di anni fa. Gli uomini e le donne del Neolitico già sfruttavano, senza saperlo, le proprietà di alcuni microrganismi – come i batteri – per la fabbricazione della birra, del vino, dei formaggi e del pane