Tag: un anno di scienza

Tra le dimensioni del pene, l'eclissi e le nuove scoperte sulla dislessia ecco cosa avete letto nell'anno che sta per finire

Quali sono stati gli articoli più interessanti apparsi su Galileo nell'anno che sta per concludersi? Ecco la classifica dei 10 più cliccati dai lettori

Al primo posto il bosone di Higgs, poi archeologia, genetica (tanta), cellule staminali, Curiosity e neutrini. Ecco la top ten stilata da Science  

Nella classifica della rivista Nature c'è il capo del Cern, per il bosone di Higgs, l'ingegnere di Curiosity, e l'italiano De Bernardinis, per la sentenza del processo dell'Aquila

 

Per decenni i fisici di tutto il mondo hanno cercato di comprendere la vera natura delle “particelle fantasma”, i neutrini. Prodotti dal Sole, due neutrini su tre sembravano sparire nel nulla prima di raggiungere il nostro pianeta. In realtà non sparivano: come abili trasformisti cambiavano aspetto eludendo i più sofisticati sistemi di rilevazione, un comportamento possibile solo se i neutrini sono dotati di massa. Galileo ha parlato con John Bahcall, l’astrofisico americano che già nel 1968 aveva calcolato l’entità del fenomeno

Due progetti separati. Due pubblicazioni distinte. Ma un unico risultato: il sequenziamento del genoma umano. Una scommessa partita 15 anni fa, quando il Consorzio pubblico internazionale avviò il progetto. Ma ora che si conoscono tutte le lettere del libro della vita, resta ancora da dividerle in parole e capire la grammatica di questa nuova lingua. Uno sforzo che richiederà l’aiuto della bioinformatica per il trattamento dei dati acquisiti

Materiali organici dalle proprietà esotiche. Spinti fino al limite massimo di superconduttività. Sono i fullereni manipolati dai ricercatori dei Bell Labs che nel corso del 2001 si sono guadagnati in più di un’occasione le pagine di riviste scientifiche prestigiose. Ricerche che aprono la strada a una nuova elettronica con costi e dispersioni di energia contenute. Un aiuto fondamentale per la realizzazione dei quantum computer

Il 19 aprile 2001 potrebbe diventare una data storica. Big Pharma, una coalizione di 39 case farmaceutiche che aveva citato in giudizio il governo del Sudafrica per aver firmato il Medicines and Related Substances Control Amendment Act, la legge del 1997 che permette l’importazione di farmaci a basso costo, rinuncia alla causa. Il primo passo verso il commercio a basso costo nei Paesi in via di sviluppo di medicinali “salvavita”. Una vittoria che però va salutata con moderato ottimismo. Ancora molto si deve fare per assicurare a tutti il diritto alla salute e alla cura