SE SOLLECITATE negativamente, alcune persone sono maggiormente suscettibili di altre a cadere in alcune dipendenze, in particolare nell’uso di sostanze, un disturbo mentale classificato nel DSM5. Questa tendenza potrebbe trovare una base anche in alcuni virus presenti nel genoma umano: alcuni rari residui di antichi retrovirus, inglobati nel genoma centinaia di migliaia di anni fa, potrebbero, attraverso complessi meccanismi biochimici, contribuire a spiegare perché alcune persone più di altre assumono comportamenti dipendenti. A mostrare questo risultato è un gruppo della University of Oxford, che rivela che nel Dna di soggetti più sensibili e predisposti all’abuso di sostanze questo virus è statisticamente maggiormente presente. I risultati sono pubblicati su Proceedings of the National Academy of Sciences.