HomeSaluteTessuti smart per contrastare la psoriasi

Tessuti smart per contrastare la psoriasi

di
Silvia Lisciani

Non è un farmaco, ma un tessuto ipertecnologico l’ultima novità in fatto di psoriasi, una patologia che solo in Italia colpisce quasi 3 milioni di persone. Si chiama Tepso, è stato ideato da Giovanni Lo Scocco, primario del reparto di Dermatologia dell’Ospedale di Prato, ed è realizzato con un filato ad altissima densità che lo rende particolarmente liscio e resistente agli strappi. A realizzarlo il Gruppo Lenzi, un’azienda pratese specializzata in tessuti non convenzionali, che ha subito lanciato sul mercato una linea di abbigliamento e biancheria per uomo e donna.

I pazienti colpiti da psoriasi spesso riportano un peggioramento delle manifestazioni cutanee causate dalla patologia in seguito allo sfregamento degli abiti sulla pelle. Inoltre molti dei tessuti comunemente usati assorbono creme e unguenti terapici. Invece, la fluoro-fibra sintetica di cui è composto Tepso – usata finora per le suture chirurgiche e chimicamente simile al fondo delle padelle antiaderenti – lo renderebbe impermeabile a queste sostanze. Inoltre il tessuto sembra mantenersi sempre fresco, leggero e scivoloso. In questo modo diminuisce le irritazioni dovute allo strofinamento degli abiti sulla pelle e, dunque, le lesioni tipiche della psoriasi.

Fino a oggi Lo Scocco ha sperimentato pigiami, biancheria, magliette e calze realizzate con questo nuovo filato su un gruppo di pazienti con  vari gradi di psoriasi. “Grazie al nuovo tessuto” spiega il dermatologo, “tutti i pazienti hanno segnalato un sensibile sollievo della pelle malata e un’evidente miglioramento della qualità di vita”. A breve inoltre dovrebbe concludersi uno studio che ha coinvolto oltre alla Asl 4 di Prato anche altri centri specializzati tra cui il Centro Gised (Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia) di Bergamo, la clinica universitaria di Tor Vergata a Roma, la fondazione San Raffaele di Milano.

RESTA IN ORBITA

Articoli recenti