Quest’anno, i test genomici, che analizzano il Dna del tumore, e una medicina sempre più personalizzata sono stati tra i protagonisti del San Antonio Breast Cancer Symposium, uno degli appuntamenti più importanti per la ricerca sul tumore al seno, che si è concluso lo scorso 12 dicembre.
Un test per evitare la chemioterapia. Al congresso, che come ogni anno si tiene in Texas, sono stati presentati gli ultimi dati su Oncotype DX, uno dei test genomici disponibili per le donne con tumore al seno sensibile agli ormoni femminili (ER +). L’obiettivo della sperimentazione era testare l’efficacia del test nell’identificare in anticipo le pazienti in cui la sola terapia ormonale può ridurre il tumore prima di un intervento conservativo, senza ricorrere anche alla chemioterapia. In alcuni casi, infatti, prima dell’intervento chirurgico possono essere consigliatati un ciclo di chemioterapia e la terapia ormonale per ridimensionare la massa tumorale e poter intervenire in modo conservativo anziché asportando il seno intero. Tuttavia, solo una parte delle pazienti trae un effettivo vantaggio dalla chemioterapia, che si rivela invece inutilmente debilitante per le altre.