Riuscire a tenere sotto controllo il Large Hadron Collider (Lhc) in tutti i suoi 27 chilometri di lunghezza non è affatto impresa facile, ma ci sono degli strumenti che riescono a rendere la vita più semplice a chi lavora nel più grande e potente acceleratore di particelle al mondo. Uno di questi si chiama Tim, e non è né un ingegnere né un addetto alla sicurezza in carne e ossa, ma un robot ispettore che viaggia su un monorotaia appesa al soffitto del tunnel che ospita Lhc.